Il mantello al chiodo

«Alfred, ho preso una decisione.»
«Mi dica, signorino Bruce.»
«Vado in pensione.»
«Posso chiedere come mai?»
«Sai quante rapine in banca ho sventato negli ultimi mesi? O quanti atti terroristici compiuti da criminali vestiti da fruttivendoli appassionati di scacchi?»
«Non saprei, signore.»
«Neanche uno, Alfred. Ho passato un sacco di tempo in questo antro buio aspettando di vedere il segnale o ricevere una chiamata, ma niente. A Gotham c’è stato il lockdown, tutti chiusi in casa. Anche perché diciamolo, qui il tempo fa sempre schifo, la gente non aspettava altro.»
«Capisco.»
«Ma il nostro lavoro non è finito.»
«Signore?»
«Non ci sono più pagliacci che lanciano granate di fumo verde, o damerini in bombetta che snocciolano indovinelli. Ma questo non significa che il Male non esista più. Semplicemente, si è spostato.»
«E dov’è finito?»
«Non è più nelle strade, ma nei palazzi. Non nelle bische, ma nei parlamenti. Oggi le bugie dei politici e l’avidità dei grandi brand causano più danni, più morti e più infelicità di qualunque micro-boss di quartiere.»
«Nelle sue aziende i dipendenti sono trattati con rispetto, signore.»
«Questo lo so.»
«Anche i suoi tre quotidiani sono considerati un esempio di buon giornalismo.»
«Sì, sì, va bene, ma non basta. Devo fare qualcosa in più.»
«Ma non con il costume, immagino.»
«Il pipistrello non funziona più, Alfred. Prima era un’inquietante creatura della notte, ormai è un piatto esotico che fa scoppiare le pandemie. Mi hanno anche accusato di portare la mascherina al contrario. E poi a che serve, se non posso combattere nei vicoli bui? Dovrei andare negli uffici di Facebook, conciato così, a chiedere più rispetto per la privacy degli utenti?»
«Un problema complicato, signore.»
«Ma ho trovato una soluzione.»
«E quale, se posso chiedere?»
«Diventerò qualcuno che può davvero lasciare un segno. Qualcuno che possa parlare ai giovani e mostrargli la via in questi tempi difficili. Diventerò un influencer.»
«…»
«L’influencer che non meritano, ma di cui hanno bisogno.»
«Non era esattamente così che…»
«Come?»
«Non importa. Cosa devo fare con la caverna?»
«La caverna la teniamo, c’è una bella acustica, mi servirà per i video musicali su TikTok. La macchina invece la useremo per delle reactions nelle strade. E faremo una rubrica di fact checking usando… Alfred ma dove vai?»
«Un momento solo, signore, mi sembra di aver sentito suonare alla porta.»
«Suonare alla porta? Ma siamo sotto te… Alfred torna qui, stavo facendo un discorso serio, Alfred!»

Alfred ti scrivo un whatsapp perché ho provato a chiamare ma non rispondi. Io sono sempre nella caverna, chi era alla porta? Che stai facendo? E perché su Linkedin dice che ora sei maggiordomo “presso Pinguino”? Risp appena puoi.

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